giovedì 26 giugno 2008

Kugel di zucchine e carote


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Inserito originariamente da sarit5737
Questa volta voglio proporre una variazione semplicissima ma apprezzatissima del kugel (קוגל). Il kugel è un piatto tipico della cucina ashkenazita. Letteralmente vuol dire palla, perché - mi dicono - un tempo veniva fatto in stampi a forma di semisfera, tipo zuccotto. Io kugel lo tradurrei pasticcio.
Ne esistono di dolci e di salati e il più tipico di quelli salati è fatto a base di pasta all'uovo, tipo tagliolini, che qui ti vende a "tocconi" al shuk.
Quello che ho realizzato oggi è a base di zucchini e carote. La ricetta l'ho riadattata da un libro di ricette vegetariane (il titolo è meglio che non lo traduco in italiano, perché potrebbe fare pensare male... Wild figs for breakfast) che ho trovato in casa, probablimente dall'anonimo precedente inquilino, che ringrazio.

Ingredienti
5 zucchini
1 cipolla
2 carote
3 uova
50 gr farina
50 gr formaggio tipo fontina grattugiato (qui uso l'emek עמק)
sale, pepe
un cucchiaino di misto spezie a proprio gusto (può andare bene tipo curry, qui uso il mix che si usa per la shawarma oppure la curcuma)

Grattugiate cipolla, zucchini e carote e metteteli in un colino,mentre fate tutto il resto, così colano un po' di acqua. Sbattete le uova insieme alla farina, alle spezie e al formaggio. Preparate una teglia un po' alta e rivestitela di carta forno. Unite le verdure al composto di uova, e integliate. Il kugel va in forno a 200° per 50 minuti circa. Poi date una bella ripassata al grill, finché la crosticina sopra non diventa dorata.

martedì 10 giugno 2008

il mattino ha la colazione in bocca

Tra me e mio marito c'è un rapporto meraviglioso. Quando però si arriva a discutere di questioni di principio le cose possono diventare difficili.
L'argomento che almeno una volta a settimana dà luogo al dibattito è la colazione. Siamo in effetti due teorici delle colazioni nutrienti e su questo niente da ridire. Il problema è che, soprattutto il sabato mattina, a me piace fare una mega-colazione con dolci e salati. Ma per mio marito: aaarghh, è un'eresia!
E' così che ho messo a punto questa ricetta tradizionale per il capodanno ebraico, che lui adora (così non si lamenta) e che a me piace mangiare anche dopo formaggio fresco e insalata di pomodori e cetrioli.

Dolce al miele
450g farina 00
250g miele mille fiori o di acacia
4 cucchiai di zucchero
2 uova

70g olio (se proprio volete evo, ma sceglietelo dal gusto molto delicato - io in questi casi uso un buon olio di semi di arachidi)
50g noci gusciate e tagliuzzate grossolanamente

50g uvetta sultanina ammollata

1/2 bicchiere di acqua calda

1/2 limone non trattato (scorza grattugiata e succo)
1 bustina di lievito per dolci
cannella e chiodi di garofano in polvere secondo i gusti


Sciogliete miele e zucchero nel mezzo bicchiere di acqua calda. Unite l'olio, il limone e i rossi delle uova. Poi aggiungete piano la farina setacciata con il lievito, la cannella e i chiodi di garofano. Montate le chiare a neve e aggiungete anche quelle. Per ultime unite le noci e l'uvetta (dopo averla leggermente infarinata). Mettette il tutto in una teglia oliata e infarinata e infornate a 170°-180° per 45 minuti. Sentirete che profumino!